Tratto da un articolo di Pasquale Borracci sul quotidiano "La Nazione" del 21 Giugno 1964, giorno in cui si tornò a correre sul circuito stradale del Mugello dopo lo stop alle corse su strade pubbliche a seguito della tragedia della Mille Miglia 1957 (dove morirono oltre al Pilota, il Marchese Alfonso De Portago e al suo navigatore Edmund Gurner Nelson, anche 9 spettatori, tra cui 5 bambini).
"Per le vetture di serie, non importa se da Turismo o Gran Turismo, praticamente in questi ultimi anni sono rimaste solo le corse in salita; prove veramente poco impegnative perché ognuna di essere si esaurisce in pochi minuti e seppure si collaudano cambi di velocità differenziali, sospensioni e tenuta di strada alle sollecitazioni più assurde, non si porta sulla bilancia il peso della resistenza agli sforzi prolungati come si verifica nella Targa Florio e come siamo certi nel nostro ritrovato Mugello "
LA GARA ------>>>>> Fonte: Wikipedia
Il 1966 vide il ritorno delle scuderie ufficiali. Parteciparono infatti l'Alfa Romeo con la Giulia GTA, Porsche, Lancia, Abarth e la Ferrari, che però a causa di uno sciopero a Maranello non fece giunger le vetture a Firenze per le verifiche. Il percorso presentava delle modifiche: a San Piero a Sieve, per evitare la chiusura del centro storico per due giorni, la gara venne dirottata su una strada che costeggiava il paese a nord mentre i box e la partenza furono posti a Scarperia.
L'edizione del 1966 vide il trionfo della Porsche Carrera 6 dei tedeschi Gerhard Koch-Jochen Neerpasch ma il pubblico teneva per le scuderie italiane e si infiammo per il duello che vide contrapposti le Alfa GTA di Enrico Pinto e Ignazio Giunti, che alla fine conclusero secondo e terzo assoluti. Nell'edizione del 1966 ci fu una gara nella gara riservata alle vetture di Formule 3 che percorsero solo due giri e la vittoria andò a Jonathan Williams.